Personaggi
"Anch'io avevo le mie illusioni. Pensavo che la vita sarebbe stata una commedia brillante, e tu uno dei suoi molti e affascinanti personaggi. Scopersi che era una tragedia repellente e ignobile e che la sinistra occasione del grande colpo di scena, sinistra nella concentrazione della sua mira e nell'intensità del suo maligno volere, eri tu, spogliato di quella maschera di gioia e piacere da cui non meno di me eri stato ingannato e fuorviato." (Oscar Wilde)
Servi e Signori
I personaggi di Chiave di Volta si dividono in due gruppi fondamentali: i SERVI che si occupano delle incombenze quotidiane per i loro signori e i ricchi SIGNORI abituati allo sfarzo dell’Alta Società. Gli uni e gli altri sperimenteranno un gioco diverso, benché altrettanto ricco e variegato, ed ambienti di gioco dedicati.
In particolare i membri della Servitù saranno chiamati a compiere veri lavori di gestione della villa, come allestire le sale, riattizzare i fuochi e riempire le lanterne, preparare e servire pietanze (con il supporto dello staff) tratte da veri libri di cucina dell'epoca e, in generale, rispondere alle stravaganti richieste dei loro datori di lavoro.
Signori dell’Alta Società
«Una lampada sospesa nell'oscurità della notte, con la sua luce attira sia il viandante che ogni genere d'insetto, anche molesto. Il viandante "usa" la luce per "aggiustare" la direzione del proprio viaggio. Gli insetti, invece, volano disordinatamente "verso" la luce e, ronzando, alcuni finiscono per girarvi inutilmente attorno senza meta né scopo. Ma girando, girando, altri finiscono per bruciarsi con il "calore" della sua fiamma».
In un epoca vivace e piena di nuove possibilità i prediletti dell’Alta Società, nascosti dietro una facciata di rigida morale e bigottismo, inseguono tutto ciò che è nuovo e soddisfa le loro ambizioni. Se la domenica mattina è imperativo e decoroso recarsi in Chiesa, la sera si organizzano ricevimenti all’insegna dell’arte e dell’occulto, delle nuove correnti letterarie e filosofiche, ma anche di spregiudicata pianificazione politica... a volte tutto è lecito pur di allontanare la noia.
Lo slancio verso le innovazioni introdotto dai nuovi capitani d'industria si scontra con l’orgoglio dei vecchi proprietari terrieri e si forma così un ambiente movimentato e vario, ricco di figure di spicco, un ambiente dove la luce dorata dei salotti lussuosamente arredati nasconde l’ombra della corruzione e della perversione.
Tra i ricchi e i potenti serpeggia la fame di altro potere e far parte di società segrete che possono garantire posizioni privilegiate nei diversi ambiti della vita politica e culturale fa gola a molti di loro. Il fascino dell’occulto e dei poteri che ne derivano titilla la bramosia di alcuni e accende la morbosa fantasia di altri; ormai non di rado nel privato dei salotti borghesi si discute di misteri, esotismo e logge massoniche.
Anche le donne relegate al ruolo di “angelo del focolare” iniziano a sognare e chiedere a gran voce un posto tra coloro che contano, con l’intento di abbandonare il semplice ruolo di “ornamento della società”. Alcune, stanche di essere subordinate ai mariti, inseguono le rivendicazioni femminili portate dalle suffragette d’oltreoceano, altre ambiscono invece ad un potere più sottile e millenario, di chi senza troppo clamore comanda dietro le quinte della storia.
I SIGNORI DELL'ALTA SOCIETÀ sono quindi personaggi influenti e conosciuti.
Volubili Lord e Lady della vecchia aristocrazia si contendono con rapaci banchieri, astuti imprenditori delle Indie o famosi Colonnelli dell’Impero Britannico i ruoli più influenti della società in una cornice di lusso ed eccesso. Tra i personaggi di questa variegata schiera potresti trovare un nobile Baronetto abituato a tenere fra le mani i fili della politica, un ricco intellettuale che si diletta in scienza e nelle nuove tecnologie che stanno affascinando il mondo civilizzato, un artista di grido oppure un famoso esploratore delle terre selvagge.
Casta, puritana e repressiva. Ma anche sensuale, spregiudicata e voluttuosa. E’ questa la doppia anima dell'era vittoriana, uno dei periodi più ricchi di contraddizioni della storia inglese.
Note sulla scelta del personaggio Signore
Se desideri giocare un personaggio abituato al lusso, con un costume particolarmente curato che rispetta i dettami della moda del periodo e l’animo tentato da grandi e piccole ambizioni allora il personaggio SIGNORE è quello che fa per te. Ambiziosi, eleganti, viziati ed affamati di potere i SIGNORI sono la scelta giusta se vuoi prendere parte a macchinazioni politiche, dibattiti intellettuali, ricerche esoteriche, e affrontare temi difficili e ambigui.
La Servitù
“Quando ripenso agli anni che ho passato a servizio, mi capita spesso di domandarmi perché il nostro lavoro fosse cosí poco considerato. Perché, per esempio, ci appioppassero senza tanti complimenti l’etichetta di «serve». Forse, mi dicevo spesso, dipendeva dalla natura intima dei nostri doveri, tutto quel servire e riverire persone che erano assolutamente in grado di badare a se stesse, eppure poco ci mancava che li imboccassimo. Per certi versi non si può dire che fossimo trattati molto meglio degli schiavi, dato che i padroni regolavano ogni aspetto della nostra vita: gli orari, i vestiti che indossavamo – sul lavoro, d’accordo, ma in un certo senso anche quando eravamo fuori casa. Persino il poco tempo che avevamo per noi era dominato dal pensiero che «bisogna rientrare al più tardi entro le dieci». Decisamente non eravamo liberi. “
I membri della Servitù sono un gruppo di uomini e donne che sanno come va davvero il mondo.
Sanno che la vita è fatta di fatica, lavoro e pochi penny. Sebbene il grado di libertà personale sia simile a quella di uno schiavo, il ruolo del servo di casa è un ruolo ambito fra le masse di poveri che affollano le strade perché garantisce un pasto caldo, un letto pulito su cui dormire e la possibilità di mettere da parte qualche risparmio per la vecchiaia. Per i più tradizionalisti servire un aristocratico o un ricco borghese è un privilegio e un onore, che li rende parte di un mondo alto e nobile, generatore di ordine e progresso. Per i più moderni, la servitù può essere vissuta in modo conflittuale e percepita come un'ingiustizia, ma ciò non toglie che lavorare nei salotti buoni è ben più leggero, pulito e remunerativo che spaccarsi la schiena in fabbrica. Fra di loro si possono trovare il fedele maggiordomo, la serva vessata dalle avances di un Lord, la governante severa e tradizionalista, la domestica timorata di Dio, il valletto con ambizioni artistiche e addirittura chi ha sposato, in segreto, le nuove idee rivoluzionarie.
Nei quartieri della SERVITÙ si cela, più dimessa e senza clamori, un'umanità varia e ricca, non di denaro o potere, ma di segreti, aspirazioni, ricatti, sentimenti negati, ambizioni, lealtà e tradimenti.
Di norma i Signori considerano infatti i servi alla stregua di cani fedeli o soprammobili senza orecchie, ignorano la loro presenza e parlano di intrighi e passioni scabrose senza freni o remore. Per questo le cucine, le lavanderie e i quartieri dei domestici diventano luogo di pettegolezzi, verità troppo grandi o imbarazzanti che vengono sussurrate, in un misto di disapprovazione ed invidia.
Andare a servizio nelle dimore eleganti di signori e signore dell’alta borghesia significa lavorare come sguatteri in cucine e cantine, sopportare fatiche immani per l’intera giornata ed essere pronti a soddisfare le richieste del padrone. Il tutto è da compiersi seguendo un rigido codice comportamentale in cui spesso è vietato intrattenere relazioni con l'altro sesso o avere ammiratori e visite. L’aspetto dei domestici deve essere sempre ordinato e pulito, la compostezza e l'educazione imprescindibili anche nelle case dei signori più liberali, figuriamoci in quei salotti all'antica in cui è vietato rivolgere la parola al padrone di casa se non interpellati.
Mancare anche solo ad una di queste regole può comportare l’immediato licenziamento, una cattiva nomea e la conseguente difficoltà di trovare un’occupazione in un’altra casa.
La reputazione e la lealtà contano molto di più delle effettive competenze.
Di contro, una buona condotta, che include magari di accettare con modestia le avances dei signori ma di non dare confidenza al resto del personale o ai fattorini che passano per casa, può elevare il domestico, socialmente ed economicamente. Sono pochi coloro che non ambiscano a ruoli di comando e prestigio, come soprintendente, governante, cameriera o valletto personale, mastro di casa, permettendo così di riscattarsi e di entrare in un mondo gerarchicamente organizzato, a immagine e somiglianza di quello “ai piani alti”. I quartieri dei domestici sono niente meno che lo specchio capovolto dei salotti sovrastanti: un mondo tradizionale in cui la divisione fra classi ricche e classi povere è nettissima ed esiste un vero e proprio abisso culturale, di linguaggio, economico e di libertà.
Note sulla scelta del personaggio Servo
Se desideri giocare un personaggio dalla vita difficile, che vive il tema della differenza di classe o dell’ingiustizia sociale, che non deve avere un costume troppo ricercato e che, godendo dell'"invisibilità" del suo ruolo sociale è libero di impicciarsi in ogni intrigo; o se semplicemente vuoi pagare meno il live, allora il personaggio SERVO è quello che fa per te.
Vista, infatti, la necessaria partecipazione nei ruoli di corvée (ad esempio fornire un aiuto nel preparare e servire i pasti) per rendere il live più realistico abbiamo considerato una quota di iscrizione ridotta per questo tipo di personaggio. A tutti i SERVI verrà inoltre fornito una parte di costume ovvero un grembiule da cameriera con crestina per le donne e un semplice grembiule per gli uomini.
Informazioni aggiuntive sui Personaggi
Potrai scegliere il personaggio a partire da una descrizione pubblica (o Teaser), accessibile a tutti, e poi riceverai in privato tutte le informazioni riservate solo a te. Questo materiale include un breve background, le relazioni con altri personaggi, le ambizioni personali, e alcuni spunti ed informazioni con le quali dare avvio al tuo gioco.
Per permettere un’esperienza di gioco credibile la scelta dei personaggi sarà vincolata a limiti di età, sebbene piuttosto vaghi (personaggio “Giovane”, “Adulto”, “Maturo” ecc).
Una piccola parte dei personaggi protagonisti di Chiave di Volta verranno contraddistinti, al momento della loro pubblicazione, da alcune annotazioni a margine che specificano caratteristiche, attitudini, necessità o capacità che i giocatori che li interpreteranno dovranno rispettare.
In particolare, alcuni personaggi riporteranno la dicitura Hardcore, che implica la disponibilità del giocatore a prestarsi a scene intense, forti e particolari, che per alcuni potrebbero risultare potenzialmente sgradevoli o imbarazzanti, ma mai e in nessun caso oscene, illegali o pericolose.
Se sei in dubbio in dubbio se scegliere un personaggio che dovrà giocare una scena hardcore, contatta lo staff dell'evento via mail o manda un messaggio su FB alla pagina di Terre Spezzate.
Tutti i teaser dei personaggi di Chiave di Volta saranno consultabili sul Portale di Terre Spezzate a partire da Marzo. Mentre a partire da fine luglio, potrai scegliere i tuoi preferiti!
Invieremo una mail a tutti gli iscritti all'evento per comunicare la pubblicazione dei teaser e il momento della scelta dei personaggi, che avverrà tramite la compilazione di un form con le proprie preferenze espresse in ordine di gradimento.
Personaggi e indicazioni sulla scheda completa
Una volta scelto il pergonaggio, potrai leggere la scheda completa accedendo al Portale di Terre Spezzate. Ricorda di caricare una tua foto altrimenti il gestionale non ti permetterà di visualizzare la scheda.
La scheda è riservata solo a te e contiene queste informazioni:
Informazioni personali: storia e psicologia approfondite del tuo personaggio. Chi è? Cosa vuole? Come è diventato quello che è oggi?
Suggerimenti e spunti: una serie di consigli e spunti di interpretazione; alcune azioni specifiche che riteniamo divertenti da giocare o appropriate al tuo personaggio. Si tratta solo di suggerimenti, fanne tesoro se ti tornano utili ma non sentirti costretto a rispettarli.
Legami: in dettaglio, rapporti e relazioni con altri personaggi, inclusi torbidi segreti e informazioni compromettenti.
Contesto di gioco: ciò che il tuo personaggio sa sulla sua classe sociale, sui suoi connazionali, sui suoi colleghi e soci e su eventuali altri gruppi sociali cui appartiene. Anche queste informazioni sono personali e riservate.
Prologhi
Durante l'accoglienza, il giorno di inizio del larp, riceverai un libriccino personalizzato per il tuo personaggio, formato da 4 pagine. Non aprirlo: ogni pagina contiene il Prologo di uno degli Atti del larp. Prima di iniziare a giocare leggi solo il primo Prologo, dedicato al primo Atto; leggerai i successivi prima dei prossimi Atti, durante le pause.
Ciascun Prologo può contenere 3 tipi di informazioni: Introduzione, Fati, Epilogo.
Introduzione: ciò che il tuo personaggio sa sul prossimo Atto; indicazioni e suggerimenti su cosa fare all’inizio; eventuali segreti o altre informazioni particolari.
Epilogo: vuole essere uno spunto su come potresti concludere l’Atto per il tuo personaggio, un suggerimento su come potrebbe progredire il suo arco drammatico. Lasciati ispirare ma non sentirti vincolato!
Fati: le uniche istruzioni “obbligatorie”. Non tutti i personaggi riceveranno dei Fati, ma se li ricevi devi fare del tuo meglio per rispettarli e portarli a termine. Si tratta di indicazioni dello Staff volte a mandare avanti la storia generale o a far accadere situazioni che riguardano altri personaggi. Spesso non hanno una giustificazione specifica nella fiction, ma sono “interessanti coincidenze”.
Ad esempio il tuo personaggio potrebbe ricevere il fato “all’una in punto, vai a fare una passeggiata nella vigna”. Questo significa che, probabilmente, nella vigna accadrà qualcosa e il tuo personaggio ne sarà il casuale testimone.
Scene Hardcore: si tratta di Fati obbligatori riservati ai personaggi contrassegnati dalla dicitura Hardcore che spiegano ai giocatori le scene specifiche che coinvolgeranno i personaggi hardcore nell’Atto in cui esse avvengono. Potrebbero richiedere un colloquio con lo staff nella pausa di gioco precedente all’Atto.