🎞️ Tutto per un docufilm 🎞️

  • Una troupe cinematografica professionale
  • Diventa parte di un racconto che trascende il gioco
  • Sorridi, sei in tivù!

Un'avventura unica nel suo genere perché la troupe televisiva della narrazione è, in realtà, una vera troupe cinematografica professionale che seguirà l'evento per realizzare un documentario con interviste prima e dopo il larp, catturando il gioco e l’interpretazione dei partecipanti.

Partecipa a un'esperienza senza precedenti, dove la magia del larp si fonde con l'arte cinematografica per creare qualcosa di totalmente unico. Immagina di essere al centro di un'avventura epica, non solo come giocatore ma anche come protagonista di un documentario che ritrae ogni momento del gioco, ogni azione, sguardo o strategia; l'interazione tra i personaggi in modo mai visto prima. La nostra troupe sarà con te ad ogni passo!

L’intento è divulgativo: spiegare cos’è un larp al pubblico generalista. Prima e dopo l’evento, le nostre telecamere intervisteranno gli esperti del settore per raccontare la ricchezza e la complessità dei giochi di ruolo dal vivo, portando gli spettatori in un viaggio attraverso la creatività, la passione e le storie che li animano.

Il trailer del progetto

 
Ma non finisce qui. Dopo essere stato candidato ai più importanti festival cinematografici di riferimento, il docufilm sarà distribuito sulle principali piattaforme di streaming, permettendo a persone di tutto il mondo di scoprirlo. Siccome il gioco è in italiano, il film sarà parlato in italiano ma ci piacerebbe sottotitolarlo ed eventualmente doppiarlo tutto in inglese per una diffusione più capillare (vedi stretch goal). Unisciti a noi in questa straordinaria avventura e lascia il tuo segno nel mondo del gioco di ruolo dal vivo. Diventa parte di un racconto che trascende il gioco, contribuendo a illuminare la cura, l'ingegno e l’incredibile esperienza che caratterizza la comunità dei larper.

 

Sorridi, sei in tivù!

Non importa se interpreterai il custode della foresta, la guerriera dell'aurora o il vate dei segreti nel cuore del fantasy medievale; l’hacker jack-all-of-trades, il solitario urbano o il ricco corporativo in un futuro cyberpunk…

Al di là dell'abbigliamento d'epoca, delle spade forgiate e dei dispositivi tecnologici avanzati, il cuore pulsante de La Prova resta il reality show, il contenitore che racchiude il senso kitsch della tivù.

Ma forse è proprio in questo straripante eccesso di scenografie, costumi e trame intrecciate che La Prova trova la sua follia mainstream. «Come renderete omaggio a un secolo di trasmissioni televisive?» hanno chiesto i giornalisti. E l’amministratore dell’emittente: «Riuniremo tutti i cliché, le esagerazioni, ogni momento di trionfo e di fallimento in un unico, inenarrabile show.»

E così, mentre gli eroi e le eroine de La Prova combattono, amano, tradiscono e superano prove di sopravvivenza, noi spettatori ci ritroviamo a ridere, a tifare e, forse, a riconoscere in questo esuberante spettacolo un riflesso delle nostre stesse vite.