Diurni
 |
Un tipico Diavolo dei Ghiacci |
Descrizione
I 'Diavoli dei Ghiacci', come li chiamano le genti del nord, sono pericolose creature umanoidi che abitano le più remote propaggini settentrionali di
Altabrina. Sembrano ricoperte di una fine pelliccia bianca, hanno inquietanti occhi rossi, ampie fauci e poderosi artigli.
Frammenti di cronaca
La stretta e gelida piana dove sorge il villaggio di Torre Veglia non è quasi coltivabile, solo i tuberi vi crescono e il clan dell’Orso vive di caccia e dei tributi degli altri clan, che riceve come ricompensa per la vigilanza che presta contro le scorrerie dei diavoli dei ghiacci, i Diurni.[1]
La vera funzione della torre è la sorveglianza contro le scorrerie dei Diurni e la protezione del Passo Fondo, compiti per i quali il Clan riceve sostegno e tributi dalle altre tribù.[2]
Tra queste la vasta regione a Nord del fiume Cristallo vide per secoli una titanica e interminabile lotta tra le razze più feroci e astute del continente: i Bruti e i Diurni, o Diavoli dei ghiacci.[3]
"(...) Ma i guerrieri (di Canerosso) anelavano alla vittoria totale e inseguirono i diavoli oltre le montagne, facendone immensa strage. Gettarono i loro nemici nell’abisso ed altri li cacciarono sin sul mare gelato oltre le Isole del nord. Poi quando tutti i diavoli furono respinti nella terra dove non sorge mai il sole i Guerrieri tornarono indietro felici di rivedere i loro parenti e compagni".[4]
 |
un Diurno appena macchiato del sangue di una vittima |
"Avvenne dunque nell’anno 361 che i sonni degli sciamani furono funestati da incubi di morte, e un vento gelido scese dal mar di Brina: dalle distese ghiacciate calarono i Diurni ricomparendo dopo un sonno di molti secoli. La gelida costa sul Mar di Brina cadde rapidamente nelle mani dei Diavoli dei Ghiacci e la marea bianca scavalcò le vette insensibile al gelo. Altorivo venne saccheggiata e alla confluenza del Riograsso e dell’Orso le tribù riunite affrontarono l’orda. Infuriò la battaglia per due notti e un giorno e all’alba del secondo giorno parve ai guerrieri brinnici che i Diavoli non dovessero finire mai. Poi quando l’immenso sciame dei Diurni prese ad avanzare per schiacciare definitivamente i difensori di Altabrina un raggio di sole fendette l’orda e questa tremò poiché un sole era sorto ad ovest. Alessandro alla testa dei suoi guerrieri piombò sui demoni e li travolse. La sola vista del Conquistatore soggiogò i Clan ed essi lo seguirono nella caccia che mise in fuga i Diurni alla volta del Mar di Brina".[5]
Leggende e Dicerie
"Di diurni ce ne sono due tipi: quelli piccoli e veloci, che un fante brumiano ben addestrato non ha molti problemi ad affrontare, sempre che non lo paralizzino con il loro soffio gelido, e quelli enormi e lenti, che pestano come un intero drappello di fanti. Questi ultimi sono veramente degli ossi duri, ogni loro artigliata (anche se in verità i loro artigli hanno dimensioni di spade) spacca scudi e braccia ed è imparabile persino con un'arma di Acciaio Brumiano fresca di forgia, nonostante esse siano praticamente indistruttibili. Fortunatamente sono lenti, mio nonno diceva sempre:'Se non puoi affrontarlo, scappa e chiedi rinforzi'."
[6]
"Ho visto con i miei occhi
Cielo di Pietra affrontare la fiera che molti chiamano 'La Mamma dei Diurni' ed uscire vincitore dallo scontro seppur gravemente ferito... lo stesso dicasi per
Inverno del Clan dell'Orso... che sia destino dei guerrieri di
Altabrina combattere e vincere contro i Diavoli dei Ghiacci?"
[7]
Buegrasso del Clan dell'Orso irride frequentemente l'uso di chiamare queste creature "diurni" giacché, a detta sua, sono perfettamente in circolazione anche di notte, solo che al buio è quasi impossibile distinguere il bianco della loro pelliccia da quello della neve.
[8]
- ^ Manuale 2.0 pdf, pag 149
- ^ Manuale 2.0 pdf, pag 150
- ^ Manuale 2.0 pdf, pag 154
- ^ Manuale 2.0 pdf, pag 154
- ^ Manuale 2.0 pdf, pag 155
- ^ Così dice Gustavo Adolfo Portarovo ...e suo nonno.
- ^ Sostiene Arimanno Famedoro, Guerriero del Clan del Gufo.
- ^ Riferisce Aldrico da Bosco Alto, della corte di Valleterna.