- This topic has 4 replies, 2 voices, and was last updated 2 weeks ago by .
-
Topic
-
Bentrovati Strighi,
Questa settimana abbiamo per voi qualcosa di molto l’interessante: l’introduzione al larp! Potete leggerla qui di seguito oppure consultando uno di questi documenti (come sempre li trovate tutti sotto la sezione “manuali” del sito)
Vi ricordo inoltre che, sempre nella sezione manuali, potete consultare le mappe delle Marche di Confine
Mappa politica delle Marche di Confine
Mappa fisica della Marche di Confine
Per l’update è tutto. Buona lettura!
Le maree della Nebbia | 1315
Ogni anno, dopo la notte di Saovine, quando ha inizio l’autunno, le Nebbie strisciano lente oltre le distrutte mura della città di Cintra, come una marea grigia e inarrestabile. I boschi e le campagne che vengono avvolti in quella foschia, fredda come il buio tra le stelle e solenne come il respiro dei morti, non conoscono quiete. Dove giungono le Nebbie le notti si fanno più scure e il sonno delle anime si interrompe. Crudeli mostri necrofagi escono dai loro nascondigli per pasteggiare sulle carogne, e gli spettri dei dannati si risvegliano per esigere giusta vendetta contro traditori e vigliacchi. Dove giungono le Nebbie, stregoni e negromanti si fanno sedurre da promesse di potere sussurrate da una voce senza forma che si può sentire solo nell’istante in cui il fuoco si spegne per l’ultima volta dentro una casa.Ogni anno, le maree della Nebbia si diffondono nei dintorni di Cintra ma sempre, all’inizio della primavera, recedono all’interno delle sue mura, come richiamate dalle regole di una tregua più antica del tempo e più sacra del primo cerchio. Ogni anno. Ma non questo. Non nel 1315, l’anno in cui il Nuovo Ordine preparava la sua Seconda Adunata.
La notte di Imbelik segna la fine dell’inverno e il momento in cui le Nebbie si ritirano verso Cintra. Nel 1315 questo non è successo. Come richiamate da parole proibite, le Nebbie hanno continuato ad avanzare, lente e inesorabili. Il loro grigio manto è arrivato fino a sfiorare il villaggio di Hochebuz a sud di Cintra e il contado di Acquafredda a est, proprio di fianco a Kaer Arnaghad. Tuttavia, le Nebbie si sono spinte con maggior impeto verso nord, arrivando a inghiottire la marca di Dillingen.
Dillingen è una marca secondaria e il suo signore, il Visconte Bronislaw Konarski, è un nobile di poco conto. Nonostante questo Dillingen è un importante nodo strategico. Nei suoi territori, infatti, si trova il principale ponte sul fiume Yaruga. Si tratta del Ponte di Kernow, nei pressi dell’omonimo villaggio. Il Ponte di Kernow è uno dei due grandi ponti sul fiume, assieme a quello di Porto Rosso, nella parte orientale delle Marche di Confine.
A causa dell’importanza del Ponte di Kernow i due nobili più influenti delle Marche di Convine, ovvero il Principe Corley di Maribor e Carwin Erin Dyffriyn aep Dheran, il Cavaliere Nero di Cintra, hanno inviato alcuni dei loro armati ad aiutare le milizie cittadine del visconte Bronislaw a mantenere l’ordine. Ovviamente è apparso subito chiaro a tutti che il vero scopo dei due signori fosse quello di assicurarsi influenza e controllo sul Ponte di Kernow.
Le cose, però, non sono andate come previsto. A quanto pare, circa due settimane fa, gli armigeri di Maribor, vestiti di verde e provenienti da nord, si sono incontrati con i soldati di Carwin aep Dheran, vestiti di nero e provenienti da sud, proprio sul Ponte di Kernow. Da quel momento sembra che le due guarnigioni siano scomparse nel nulla.
Come ci si poteva aspettare, questo avvenimento ha infiammato le mai troppo celate ostilità tra il Principe di Maribor e il Cavaliere Nero di Cintra: ognuno, infatti, accusa l’altro di aver teso un’imboscata alle proprie truppe e chiede di essere risarcito. Allo stesso modo, il visconte Bronislaw lamenta di non aver ricevuto l’aiuto promesso e pretende soddisfazione.
Per evitare l’inasprirsi di un conflitto che nessuno avrebbe i mezzi per combattere, i tre nobili hanno accettato di riunirsi in un luogo neutrale per trovare, di comune accordo, qualcuno che li possa giudicare e porre fine alla diatriba. Il luogo neutrale scelto è stato, ovviamente, Kaer Arnaghad, dove il Principe, il Cavaliere e il Visconte giungeranno in occasione della Seconda Adunata del Nuovo Ordine.
L’avanzata delle Nebbie ha causato, tra le altre cose, un drastico aumento della presenza di creature mostruose. Questo, unito al fatto che l’attenzione dei nobili più importanti è concentrata su Dillingen, ha reso le Marche di Confine un luogo, se possibile, ancora più pericoloso e instabile di prima. Senza armati a mantenere l’ordine non solo i contadini non sanno a chi rivolgersi per essere protetti, ma l’attività di criminali, grassatori e barattieri è cresciuta indisturbata. Come se non bastasse dai territori della vecchia Temeria giungono voci di attacchi ai danni dei nobili perpetrati da gruppi di ribelli, siano essi Scoia’Tael, Bande Blu oppure semplicemente contadini e servi della gleba. Si dice che un famoso agitatore di folle, un tal Klaudius, abbia iniziato ad aizzare i braccianti contro i loro signori. Inoltre, i territori di Porto Rosso sono da mesi flagellati dalle incursioni di un gruppo di briganti conosciuto come I Randagi di Spalla, comandato da una misteriosa figura che si fa chiamare semplicemente Il Maiale.
Se le Nebbie sono avanzate, in questo inverno nessuno ha avuto sentore di malvagi prodigi causati dalle Spine. Forse un’unica buona notizia, a meno che non si tratti della quiete prima della tempesta.
Mentre nelle Marche di Confine inizia una primavera senza luce, a Kaer Arnaghad gli strighi del Nuovo Ordine si preparano a svolgere la loro Seconda Adunata. Alla fortezza sono attesi gli ambasciatori delle tre potenze, ovvero Eilan aep Ardal, Wesley Forthrite e Drangarnir Tuirseach che si dovranno occupare di valutare l’operato dell’Ordine e di nominare i suoi ufficiali, tutto questo mentre le cinque Scuole dovranno riempire la loro gerarchia interna, ognuna seguendo le proprie tradizioni.
A tal proposito, la Scuola del Gatto ha fatto sapere a tutti di voler onorare proprio una delle sue antiche tradizioni, organizzando per sabato sera, dopo la chiusura del Kaer, una grande gazzarra. La gazzarra è una notte di festa e sbronza, di gioco d’azzardo e di maschere, di fiamme e di spettacoli, d’amore e d’avventura, di coltelli e di tradimenti. In occasione della Seconda Adunata, la Scuola del Gatto, con l’umiltà e il contegno che la contraddistingue, ha chiesto a tutte le bande aiuto per organizzare una festa che le Marche di Confine si possano ricordare per sempre, mettendo a disposizione i loro campi. E’ noto infatti, soprattutto in certi ambienti poco raccomandabili, che lo sfarzo non passa mai inosservato e può portare a stringere amicizie molto importanti.
A sorpresa, forse per approfittare della presenza di grandi signori come il Principe e il Cavaliere, alcuni nobili delle Marche di Confine hanno comunicato il loro desiderio di partecipare alla gazzarra. Tra di loro ci sono: Medvel, il Barone dei Corvi, signore di Nido del Corvo, Mevyn di Lyria, signore di Porto Rosso e lontano parente della regina Meve di Rivia, Lisetta Vald, figlia di Pierre Vald, signore di Vorune, e la marchesa Ivanka di Cleves, moglie di Corbett II. Non è costume che nobili signori si facciano vedere a una festa di rozzi mercenari, ma non è stato certo possibile rifiutare la loro presenza, anche se c’è chi teme che qualche Gatto troppo zelante coglierà l’occasione per mostrare a questi nobili come ci si comporta durante una gazzarra. Del resto, quando si va nella dimora altrui, bisogna seguire le sue regole. Se le luci della gazzarra attirano nobili e signori, sicuramente nelle sue ombre si nascondono criminali e barattieri. Il Nuovo Ordine dovrà stare attento a gestire questo delicato equilibrio.
E’ stato indetto, per sabato pomeriggio, un grande mercato di rarità e reliquie. I tre ambasciatori hanno dapprima mostrato disappunto per non essere stati interpellati, ma poi pare abbiano apprezzato l’iniziativa e si dice intendano ufficializzarla e nominare una banda che possa occuparsi, negli anni a venire, della gestione di questa fiera. Purché, ovviamente, tutto fili liscio e tra le rarità in vendita non ci siano intrugli proibiti e carcasse malvagie.
Tramite suoi araldi, Drangarnir Tuirseach ha voluto ricordare a tutti che il Giuramento di Ferro dei Bastardi di Ferro è protetto dalla Legge dell’Ordine: se questi mercenari stringono un contratto e poi lo violano, saranno puniti alla stregua di stregoni e traditori.
Infine, pare che un sospetto antico sia stato finalmente confermato. Forse stanchi di fingere, gli strighi dei Vatt’Ghern si sono mostrati a tutti per quello che sono: elfi e mezzelfi. Come è possibile che il Rito abbia avuto effetto anche su di loro?
Questi sono gli avvenimenti principali di una primavera avvolta nelle Nebbie, questo lo sfondo su cui, presto, inizierà la Seconda Adunata del Nuovo Ordine degli Strighi.
- You must be logged in to reply to this topic.